Si può essere felici e stare bene ogni giorno

La Mindfulness si può definire come un’attenzione pura e una consapevolezza lucida, in grado di rivelare la realtà oltrepassando i preconcetti e le idee che si hanno su ciò che sta avvenendo. Lo sviluppo dell’attenzione aiuta a ridurre la sofferenza generata dalla convinzione di possedere un Io permanente, disgiunto da tutto il resto. Questa nuda attenzione ha la capacità di condurre a stati di chiarezza interiore caratterizzati da un perfetto bilanciamento emotivo e da benessere psicologico. Per raggiungere questo stato si utilizzano tecniche che intervengono sulla trasformazione degli stati emotivi e cognitivi interni.

Con lo sviluppo della consapevolezza dei propri pensieri, emozioni, intenzioni e azioni, si raggiunge una maggior chiarezza riguardo a ciò che dovrebbe essere ricercato e incarnato (comportamenti e pensieri di gentilezza e compassione verso sé e gli altri, che recano pace a chi li vive) e a quanto dovrebbe essere evitato (rimuginio, pensieri, azioni e atteggiamenti non salutari, basati sull’ odio e sull’attaccamento).

La mindfulness coinvolge sia la consapevolezza del momento presente sia il ricordo dei propri pensieri ed emozioni, così come le conseguenze che certi atteggiamenti recano con sé. Lo sviluppo della mindfulness tende alla rimozione della sofferenza derivante dalla scorretta comprensione della realtà, che porta ad insistere con pensieri, atteggiamenti e comportamenti disfunzionali. Man mano che l’esperienza avanza, si acquisisce la capacità di monitorare l’esperienza esterna allo stesso modo dello stato interiore: questo è il momento di passaggio verso la Mindfulness vera e propria, contraddistinta dalla riduzione dell’attenzione su uno specifico oggetto e da un crescente monitoraggio della reale esperienza momento per momento. La finalità della mindfulness è percepire l’esperienza nella sua forma essenziale, scevra da proiezioni, associazioni e preconcetti della mente discorsiva.


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